Perché è necessario curare la grafica di un brand? Perché i marchi, i visual, i layout, l’immagine coordinata (se non sai che cos’è, non ti preoccupare, ne parlo in questo articolo) hanno la funzione di identificare una determinata azienda o professionista e renderlo riconoscibile in modo immediato nel proprio mercato di appartenenza.
Ma con il passare del tempo, la comunicazione (intesa nel senso più ampio) di aziende/professionisti può subire dei cambiamenti dovuti ad esempio a necessità di mercato. In questo caso, si parla di restyling del logo e della immagine aziendale.
Mi chiamo Valeria, grafica freelance & consulente di comunicazione visiva e nei prossimi paragrafi vedremo insieme che cos’è un logo restyling e lʼimportanza di questa pratica. Incominciamo!
Cosʼè il restyling di un logo
Vediamo adesso nello specifico che cos’è un restyling. La traduzione di “restyling” è “ridisegnare, rinnovare”: quindi si tratta di rivedere, dal punto di vista del design, il marchio o il logotipo, ridefinendo stile, forme, palette colori, font (ma non sempre si modificano tutti questi elementi insieme).
Ma attenzione, solitamente non si stravolge completamente il design o il visual: sarebbe meglio mantenere continuità e riconoscibilità rispetto alla precedente versione del logo.
A cosa serve il restyling?
Il restyling grafico di un marchio serve principalmente a mostrare la nuova visual identity in tutti i canali di comunicazione. Solitamente un restyling del logo è legato a una campagna pubblicitaria e serve per il lancio di un nuovo prodotto/servizio oppure per poter rilanciare l’azienda nel mercato e permetterle di diventare nuovamente competitiva.
Restyling di un logo aziendale: cosa considerare
1- Indagine di mercato
Prima di partire con la fase esecutiva di un restyling di logo aziendale, sicuramente è bene realizzare un’indagine di mercato: bisogna analizzare se il target preferisce un tal prodotto perché ha un visual più attraente oppure sapere se la palette colore non piace più perché ormai omologata ad altri competitor.
Con dati tangibili alla mano, si può iniziare a ragionare sulle modifiche da apportare.
2- Analisi del logo attuale
Individuare il “punto debole” che possono essere i colori oppure il design ormai datati. Al contrario, trovare invece quale può essere l’elemento (ad esempio il pittogramma) che rende unico e riconoscibile il marchio: l’elemento di continuità.
3- Analisi dei competitor
Osservare nuovamente come si propongono dal punto di vista della comunicazione.
4- Identificare i canali di comunicazione
Tenere ben presente i canali di comunicazione che verranno usati, soprattutto quelli nuovi come i social.
Quando rinnovare un logo
Vediamo adesso quando è necessario un restyling. Un fattore molto importante che porta molte aziende ad apportare un restyling grafico è il tempo: una multinazionale come Barilla, azienda presente nel mercato alimentare da più di cento anni, ha modificato il design del proprio marchio davvero molte volte!
Questo perché è importante tenere la propria visual identity aggiornata agli attuali trend di design e grafica.
Qui sotto, appunto l’ultimo restyling di Barilla effettuato nel 2022: la forma ovale è rimasta l’elemento di continuità, mentre font e colore sono stati “svecchiati”.
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DOPO
Rinnovare il proprio marchio può essere necessario nel caso in cui ci si rende conto di non essere più competitivi: un brand restyling assicura nuova visibilità e anche nuova reputazione in termini di marketing.
Ecco altri due esempi di recenti restyling; il marchio Volkswagen ha pulito drasticamente il visual, rendendo il marchio “flat” e tenendo solo un colore. In questo caso, le modifiche si notano immediatamente, ma il visual resta in ogni caso sempre riconoscibile.
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DOPO
Mentre in questo caso, le modifiche al marchio IKEA sono minime: la struttura e la forma restano invariate e la palette colore è quasi intatta (c’è solo una modifica nei toni dei colori); un esempio lampante di continuità nel restyling.
PRIMA
DOPO
In conclusione, davvero il restyling di logo è una pratica essenziale nella comunicazione visiva: come abbiamo visto, grazie ad esso, è possibile mantenere viva e presente l’identità di aziende/professionisti nel corso degli anni o per fronteggiare un nuovo posizionamento sul mercato.
Spero di avere spiegato in modo chiaro la sua importanza!
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Valeria
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Qui si parla, senza invadenza, di grafica, branding e comunicazione visiva. Ok, lo ammetto, ogni tanto anche di mal di testa da libera professione, concerti rock e libri divorati per mantenersi in equilibrio.
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